Prodotto: Chanel n°5
Regia: Baz Luhrmann
Cast: Nicole Kidman, Rodrigo Santoro
Musica: Claude Debussy – Clair De Lune
Extra: Making Of
” E’ un film, non una pubblicità. Come ho detto più volte, io faccio film… non pubblicità. Ed è destinata ad essere una storia ultra romantica.”
Baz Luhrmann
Non è una pubblicità, ma un film: non si può certo dar torto a Baz Luhrmann quando definisce il suo lavoro più che un semplice spot, proprio perché ha dato vita ad un nuovo genere. Era il 2004, il successo di Moulin Rouge! era ancora nell’aria ed è proprio su quell’atmosfera che Luhrmann stesso decide di giocare ancora. Il mito di una principessa che scappa dalla sua condizione incontrando un povero sognatore, trasportato nella magia delle luci di Times Square, sull’asfalto della metropoli per eccellenza accarezzato da un meraviglioso abito rosa. Una città che corre, icona di una vita frenetica, particolarità di cui però ci dimentichiamo mentre Claude Debussy ci trasporta in un universo fatto di scenografie, luci e costumi che ricordano molto più una Parigi Bohemienne che la modernità americana: un tetto, un ballo ed una dimensione che si fa onirica, culminante in un bacio tra i fuochi d’artificio in un omaggio chiarissimo alla scena tra Cary Grant e Grace Kelly in Caccia al Ladro di Alfred Hitchcock. Tre minuti, e la magia è compiuta: “il suo bacio, il suo sorriso, il suo profumo”.
Passato alla storia come uno degli spot più costosi di sempre (circa 10 milioni di dollari di budget), No.5 The Film è uno dei prodotti più interessanti del sempre più vasto panorama dei cortometraggi realizzati a scopo commerciale, non solo perché porta Luhrmann ed il suo film di maggior successo, Moulin Rouge!, all’interno del mondo di Chanel, ma perché ha in sé una visione del postmodernismo di cui lo stesso Luhrmann si fa fautore: un mosaico di elementi diversi presi da stili ed epoche distanti fra loro, che uniscono classico e moderno con una classe ed uno stile davvero inconfondibili. Una grande prova di individualismo da parte di Luhrmann senza dimenticare il vero messaggio di Chanel e della sua fondatrice, Coco: femminismo, un ideale di donna indipendente che rompe i canoni in cui è costretta a vivere, incarnata in una Nicole Kidman perfetta nel suo ruolo, indimenticabile seppur per solo due minuti. Uno spot che ha tutto e che si completa nel racconto del suo Making Of, imperdibile per chiunque voglia tuffarsi ancora una volta nella magia creata da uno dei registi più eclettici di sempre, che si forma in piccoli dettagli impossibili da non apprezzare.