In questa fine d’estate, dopo una stagione televisiva che oltreoceano ha regalato belle sorprese come The Strain e Manhattan e qualche delusione come Extant, spunta sul palinsesto della Nbc una serie televisiva nuova di zecca che, senza vergogna e senza complicare con false promesse il suo essere, parla spudoratamente d’amore. A to Z, dalla A alla Z, o, per meglio dire da Andrew a Zelda, racconta per l’appunto della love story tra Andrew, un inguaribile romantico che lavora per Youfollower, ovvero una società che ha creato un’applicazione per cellulare di incontri, e Zelda, un avvocato pro bono.
La sigla di apertura e di chiusura delle puntate recita così: Andrew e Zelda sono usciti insieme per 8 mesi, 3 settimane, 5 giorni e un’ora e questa serie televisiva racconta la loro storia. Il taglio da sit com di ogni puntata rende From A to Z un passatempo godibile degno erede di situation comedy deliziose come Darma e Greg, ma con una verve meno hippie e molto più contemporanea dove i social network la fanno da padroni e creano battibecchi esilaranti.
Ovviamente la puntata pilota di A to Z parte con l’incontro tra Andrew, interpretato da Ben Feldman (già noto agli amanti seriali per essere stato l’angelo custode in Drop Dead Diva), e Zelda, Cristin Milioti, che è stata la mamma di How I Met Your Mother nonché la moglie di Jordan Belfort – alias Leonardo Di Caprio – in The Wolf Of Wall Street. I due, pur lavorando nello stesso comprensorio di uffici, non si sono mai visti anche se il destino li aveva fatti notare durante un concerto. Tra loro, quindi, è amore a seconda vista e a contornare il loro rapporto ci sono gli immancabili migliori amici, Stephie e Stu, che sembra – già dal pilota – interagiranno sentimentalmente parallelamente ai due protagonisti.
Oltre ai dialoghi e alle situazioni che creano una forte empatia con lo spettatore per la loro ironica semplicità, la chicca della prima puntata di A to Z, che si intitola A is for “Acquaintances” (e questo fa giustamente presupporre che da qui ogni episodio avrà a che fare con una lettera dell’alfabeto, coerentemente con il titolo dello show tv) è la presenza di Lea Thompson nei panni di se stessa o, meglio, nei panni di colei che ha interpretato la Signora McFly in Ritorno al futuro, la quale ha l’onere di dover svelare a Andrew che lo skateboard volante del film, nonostante tutti i bambini degli anni ’80 credessero il contrario anche in virtù di un documentario dell’epoca che lo dava per reale, non esiste. Il famigerato skateboard in realtà è però, nella puntata, metafora del fato e dello stesso amore: non ammetterne l’esistenza è di certo più facile ma non è detto che sia la verità. Anzi.