A pochi suonerà come nuovo il romanzo Guida Galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, ormai un cult tra i romanzi fantascientifici. Tuttavia, Adams, prolifico quanto incredibile scrittore, prima di lasciarci ha confezionato anche una seconda serie di romanzi, altrettanto riuscita, con protagonista un investigatore privato: Dirk Gently. Proprio su di lui la BBC, insieme all’ideatore Max Landis, ha deciso di creare una nuova serie tv tra il giallo, il fantascientifico ed il comico: Dirk Gently’s Holistic Detective Agency, che sarà disponibile su Netflix dall’11 dicembre.
Tutto inizia con un misterioso pluriomicidio avvenuto in una suite di un albergo, che annovera tra le sue vittime il miliardario Patric Spring. A trovare i corpi è Todd Brozman (Elijah Wood), un umile fattorino, squattrinato e con mille problemi, che non solo diventa il principale sospettato dell’omicidio, ma viene anche licenziato dal suo datore di lavoro. Eppure la sua vita sta per cambiare grazie all’inaspettato incontro con Dirk Gently (Samuel Barnett), uno strambo detective olistico dalla giacca sgargiante che si intrufola in casa di Todd per “indagare”. Dirk spiega di essere stato assunto dalla stessa vittima sei settimane prima dell’omicidio per investigare sulla sua morte, avvenuta, a quanto parte, a causa di un animale.
Ma cos’è un detective olistico? “Sono davvero lieto che tu me lo abbia chiesto, il termine olistico esprime la mia convinzione che esiste una fondamentale interconnessione fra tutti gli avvenimenti” afferma Dirk. Il povero Todd, nonostante lo scetticismo sull’abilità ed il metodo d’investigazione del detective (che lo nomina suo assistente e migliore amico), si ritroverà ad indagare non solo sull’omicidio di Patric Spring, ma anche sulla sparizione della figlia di quest’ultimo, Lydia.
Michael Jordan diceva “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”, ed allora ecco che in soccorso dei due improbabili investigatori arrivano Farah (Jade Eshete), l’ex guardia del corpo di Patric Spring ed Amanda (Hannah Marks) la sorella di Todd che soffre di “pararibulite”, una malattia che le causa continue allucinazioni. Dovranno insieme risolvere un intricato caso che mischia realtà e fantascienza.
Chi ha ucciso Spring? Che cosa c’entrano gli animali? Perché tutti cercano un gatto nero? Queste sono le domande a cui bisogna rispondere, ma stando attenti: ad una setta di uomini tatuati; a due agenti di polizia che non sembrano capire nulla di quello che succede; ad uno strano gruppo di vandali chiamato Rowdy 3, ma che in realtà sono 4; a due agenti della CIA che seguono costantemente Dirk ed a Bart Curlish (Fiona Dourif), un’assassina olistica alla ricerca di Dirk Gently, poiché convinta che l’universo le abbia detto di ucciderlo.
La serie tv nel suo complesso si segue bene ed agilmente, riuscendo a mixare personaggi, situazioni e dialoghi in modo tale da non annoiare lo spettatore o rendere pesanti le puntate. Molti sono i punti di forza di Dirk Gently’s Holistic Detective Agency, non solo la recitazione degli attori, o anche l’uso del comico grottesco per sdrammatizzare alcuni momenti, ma anche il modo in cui i personaggi sono stati ben strutturati in ogni sfaccettatura. In particolare quelli di Dirk Gently, che appare come un detective dalla magnetica ed infinita parlantina, scandita da un fortissimo accento inglese, e che con il suo fare sempre fuori dal normale ed ai suoi modi goffi suscita una certa ilarità; e di Bart, l’assassina olistica (magistralmente interpretata dalla Dourif), anche lei una sapiente fusione d’ilarità e di follia dai tratti chiaramente noir.
Malgrado tutto però un punto a sfavore per la serie sono gli effetti speciali, non proprio spettacolari e troppo semplici in periodo in cui le serie tv non hanno quasi più nulla da invidiare ai grandi film. Piccolo difetto che però di sicuro non sminuisce un prodotto diverso e ben organizzato.
