La coltre di neve che aveva avvolto Stars Hollow con il suo soffice manto, racchiudendo i personaggi in un ovattatato abbraccio con lo spettatore, in Spring cede il posto ad una primavera dolce-amara, dove a germogliare, più che “i sogni dell’inverno”, come direbbe Khalil Gibran, sono gli incubi della stagione precedente. Dopo aver coccolato i fan, celebrato la dipartita di Richard e presentato rapidamente Lorelai, Rory &Co., è finalmente giunto il momento di esplorare le relazioni tra i personaggi, di spogliarli delle vesti che, nonostante le apparenze, indossano con ben poca comodità.
Sarà anche primavera, ma gelido è l’inizio. Un silenzio imbarazzante ed arrabbiato permea la sessione terapeutica tra Lorelai (Lauren Graham) ed Emily (Kelly Bishop), che ci fa prevedere l’atmosfera generale e una delle tematiche dell’episodio: la frustrante situazione di stallo che blocca i personaggi. L’immobilità di alcuni, rimasti intrappolati nella facile quotidianità, si scontra con l’incessante movimento di altri, che però si concretizza in una fluttuazione agitata e senza direzione.
Chi soffre di più dallo smascheramento operato nella puntata è Rory (Alexis Bledel). Nonostante l’ostentazione delle sue glorie, sotto forma di lodi ai suoi successi giornalistici, Spring ce la mostra per quello che davvero è in questo periodo della sua vita: una giovane brillante in una spirale discendente a causa delle sue scelte. Questa Rory ci ricorda la sua versione spaesata post-arresto e fa sperare in un personaggio che prenda il ruolo svolto da Jess (Milo Ventimiglia) nella sesta stagione, che le ricordi i suoi obiettivi, la riporti alla realtà e le faccia un’iniezione di umiltà.
A smorzare l’impatto della puntata, contribuiscono qualche scena troppo sopra le righe e plot twist improbabili, che non aggiungono né colore né spessore alla caratterizzazione dei personaggi, il cui essere allo sbaraglio era già fin troppo evidente. Episodio diretto e scritto da Daniel Palladino, Spring si rivela più piatto e come meno battute al vetriolo di Winter – proprio per la sua natura più riflessiva -, ma prende una boccata d’aria grazie all’eccentricità dei personaggi di Stars Hollow, ai numerosi easter eggs e cameo disseminati qua e là, e alla colonna sonora, mai casuale.
La primavera di Una Mamma per Amica: Di Nuovo Insieme, è una primavera consapevole che per individuare il giusto cammino sia necessario cadere, fermarsi e riflettere su cosa renda veramente felici; è una primavera con boccioli di introspezione che ci auguriamo fioriscano in estate.
