Sense8: la recensione dello speciale natalizio disponibile su Netflix

0

Trascorso un anno e mezzo dalla prima stagione, distribuita su Netflix nel Giugno del 2015, e con ancora cinque lunghi mesi di attesa prima della seconda, i fan di Sense8 possono consolarsi con un regalo di Natale da parte delle sorelle Wachowsky: un episodio speciale intitolato Sense8 – A Christmas Special.

In queste due ore ritroviamo gli otto protagonisti alle prese con il consueto miscuglio di vita quotidiana e sovrannaturale. Sono trascorsi alcuni mesi dal primo finale di stagione, e molte cose sono cambiate: Kala si è sposata e si gode la sua luna di miele a Positano, Nomi e Amanita vivono in clandestinità, così come Riley e Will, dal momento che quest’ultimo è perseguitato dall’arcinemico dei sensate, Whispers. Nel frattempo Sun è stata confinata in una cella d’isolamento, Capheus (interpretato non più da Aml Ameen, ma da Toby Onwumere) cerca di riprendere il suo lavoro di autista, Wolfgang e Lito devono affrontare le conseguenze l’uno dell’omicidio dello zio, l’altro dell’aver smesso di nascondere la propria omosessualità.

Tutto l’episodio ruota intorno al legame sempre più forte che si è stabilito nel gruppo dei sensate, i quali ormai interagiscono liberamente, non solo aiutandosi nelle situazioni difficili ma anche celebrando insieme i momenti di gioia.

Sono proprio i festeggiamenti a scandire il tempo della storia, a partire dal compleanno collettivo (come sappiamo, tutti i protagonisti sono nati nello stesso giorno, l’8 Agosto), passando per il Natale e arrivando infine al Capodanno. Ognuna delle tre celebrazioni veicola il miscuglio di  sentimenti ai quali Sense8 ci ha abituato: spensieratezza che sfuma in malinconia, dolore, amore, solidarietà.

E come sempre nella serie ideata da Lana e Lilly Wachowsky la musica ha un ruolo fondamentale: nella colonna sonora dell’episodio spiccano in particolare Feeling Good, reinterpretata da Avicii, e una commovente versione dell’Halleluja di Leonard Cohen. Menzione d’onore, poi, per Chan Chan, perché chi scrive ha un debole per tutto ciò che proviene dal Buena Vista Social Club.

Nel complesso, lo speciale di Natale è un proseguimento coerente della prima stagione, di cui presenta sia i punti forza che le debolezze. Per esempio, le scene di lotta, per quanto splendidamente eseguite, non trasmettono quasi mai un reale senso di pericolo: difficilmente ci si preoccupa per l’incolumità dei protagonisti, come invece era accaduto nelle prime puntate durante il ricovero forzato di Nomi. Inoltre la storia, con i suoi misteri, continua a richiedere ai fan una notevole pazienza e rischia di scoraggiare gli spettatori.

Queste pecche, però, scompaiono davanti agli innegabili pregi della serie, in particolare la bravura del suo cast e la costruzione corale della storia, fattori che rendono molto facile provare empatia e immedesimarsi con i protagonisti. In conclusione, Sense8 continua a regalare scene toccanti e di grande bellezza, colpisce chi la guarda con la sua originale alternanza di normalità e trascendenza, costringendoci a mettere in discussione la nostra percezione di ciò che è comune e di ciò che è eccezionale.

Share.

About Author

Aspirante sceneggiatrice, ha una dipendenza da popcorn e non sa vivere senza una tastiera. Nel tempo libero pratica il binge-watching e si rende impopolare snobbando Sorrentino. Estimatrice di fantasy e sci-fi e appassionata di cinema d'animazione, è portatrice sana di sindrome di Peter Pan.

Leave A Reply