Taboo: la recensione del pilot della serie con Tom Hardy

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Se vi appassionano le serie in costume, i thriller e il talento debordante di Tom Hardy, sarete conquistati dall’episodio pilota della nuova miniserie britannica Taboo, andato in onda il 7 Gennaio su BBC One e che approderà su FX il 10 Gennaio.

E viste le premesse non poteva essere altrimenti: gli 8 episodi di Taboo vantano Ridley Scott fra i produttori esecutivi e sono frutto di una nuova collaborazione fra Steven Knight, sceneggiatore di Allied – Un’ombra nascosta e Amazing Grace, e Tom Hardy, che di recente ha dato prova di sé recitando in Mad Max: Fury Road, in The Revenant e che vedremo nuovamente al cinema sotto la regia di Christopher Nolan in Dunkirk, in uscita la prossima estate.

Tom Hardy, già diretto da Knight nel film Locke e nella serie Peaky Blinders, oltre a interpretare il protagonista James è anche autore del soggetto della serie insieme al padre, “Chips” Hardy.

La storia si apre nel 1814 con James Keziah Delaney, avventuriero inglese da anni creduto morto in Africa, che fa ritorno a Londra per il funerale del padre. Da quest’ultimo, James eredita una compagnia di navigazione in bancarotta e Nootka Sound, una striscia di terra sulla costa pacifica del nordamerica, priva di valore. O almeno è ciò che tutti quanti cercano di far credere a James, esortandolo a vendere Nootka Sound al più presto. James rifiuta recisamente, mandando all’aria i piani del presidente della Compagnia delle Indie Orientali, Sir Stuart Strange, interpretato dal versatile Jonathan Pryce, e scontrandosi con la sorellastra Zilpha, impersonata da Oona Chaplin (Game of ThronesBlack Mirror). Il protagonista, infatti, sa bene che Nootka Sound ha un grande valore potenziale: la guerra fra l’Inghilterra e gli Stati Uniti è ormai agli sgoccioli, e il possesso di un territorio proprio al confine col Canada gli sarà utile per fondare la propria compagnia commerciale.

Ma è proprio questa la sua intenzione, o l’avventuriero è spinto da motivazioni più profonde? Quali segreti nascondono Zilpha e Strange, e quanti misteri sono stati sepolti insieme al defunto signor Delaney? Nel corso della puntata la suspense cresce costantemente e sono molti i misteri che, si presume, saranno svelati nel corso dei prossimi episodi. Il primo è rappresentato dallo stesso James: l’interpretazione ipnotica di Hardy ci presenta un uomo tormentato, che ha acquisito capacità speciali nel corso della sua permanenza in Africa, proiettato verso un obiettivo che sembra andare al di là del piano di fondare una compagnia mercantile e che lo rende impermeabile ai rapporti con chi gli sta intorno.

James Delaney, portatore di valori ancestrali destinati a gettare nello scompiglio la civilizzata Inghilterra, si aggira come una belva feroce in una capitale sordida, fredda e fumosa, magistralmente rappresentata dal regista Krystoffer Nyholm; una Londra dickensiana, nonostante la storia sia ambientata ben prima che l’autore di Oliver Twist iniziasse la sua carriera di scrittore, e ancora ben lontana dai fasti dell’era vittoriana.

Regnava infatti il Principe di Galles, costretto alla reggenza dalla follia del padre Re Giorgio III, che poi si scoprì essere dovuta a un’intossicazione da arsenico; proprio come James intraprende la sua missione dopo aver saputo che suo padre è stato assassinato, con un veleno che lo aveva portato alla pazzia.

Appare chiaro che Knight e Hardy, senza creare una serie di genere storico, si sono impegnati nel far sì che Taboo abbia una narrazione profondamente radicata nel suo contesto temporale: il risultato è una trama avvolgente che, accompagnata dalla bellissima colonna sonora e da una cura dei dettagli di livello cinematografico, permette agli spettatori di immergersi senza sforzo nella storia di James.

Attendiamo con ansia di sapere come si svilupperà, sperando che il seguito di Taboo sia ottimo come il suo episodio pilota e che i tanti interrogativi che ha sollevato trovino risposte altrettanto entusiasmanti. Nel frattempo, il nostro voto è lo stesso ottenuto da James durante il suo addestramento: exceptional!

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Aspirante sceneggiatrice, ha una dipendenza da popcorn e non sa vivere senza una tastiera. Nel tempo libero pratica il binge-watching e si rende impopolare snobbando Sorrentino. Estimatrice di fantasy e sci-fi e appassionata di cinema d'animazione, è portatrice sana di sindrome di Peter Pan.

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