Emerald City, la recensione: Dorothy ed Oz sulla NBC

0

Emerald City è la nuova serie fantasy firmata NBC, andata in onda per la prima il 6 Gennaio 2017. È ispirata alla fiaba de Il Mago di Oz ed ai relativi libri, sempre ambientati nel Paese di Oz, scritti da L. Frank Baum. Una rivisitazione che rispecchia forse la vera natura dello scrittore stesso, controversa e a tratti crudele. La terra di Oz non è più il luogo fantastico dove i bambini vorrebbero perdersi, bensì un luogo incomprensibile dove può accadere davvero qualsiasi cosa.

Dieci episodi introdotti da un pilota che non rende particolarmente chiara la trama, dando per scontato che lasciando i personaggi parlare a briglia sciolta della Bestia e delle streghe, il pubblico sia a conoscenza di secoli di storia del Paese di Oz. La protagonista Dorothy, interpretata da Adria Ajona, è un’infermiera che soffre di un frustrante senso di abbandono che la priva della stima per se stessa. In seguito ad un incidente catastrofico si ritrova nelle terre di Oz, cominciando un percorso senza pietà tra streghe e creature sconosciute. In compagnia di un’affascinante soldato privo di memoria, Lucas (Oliver Jackson-Cohen), Dorothy s’incammina in cerca del Mago di Oz.


L’atmosfera magica dei paesaggi incantati viene spezzata da un mood più oscuro, poco definito, facendo cadere la storia in una nebbia di indecisione tra voler conoscere realmente il destino di Dorothy o scegliere di preferire le precedenti rivisitazioni più fedeli. Il genere fantasy merita cura e grandi idee, anche in mancanza di una costosa qualità digitale (La Storia Infinita è rimasto nel nostro cuore, ed in confronto ad Emerald City è dieci volte meglio il nostro Fantaghirò). Il primo episodio ha la durata di un film, un tempo davvero lungo per non riuscire a colpire la nostra fantasia.

Share.

About Author

Leave A Reply