Piigs: la recensione del documentario sull’austerity

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Terminato grazie ad un’operazione di crowdfunding, Piigs è il documentario realizzato dai tre registi Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre. Un interessante excursus che raccoglie le presenze di intellettuali conosciuti in tutto il mondo al fine di fornirci informazioni in merito alle politiche di austerità dell’Unione Europea, destinate a risultare fallimentari. In qualche modo, come ogni documentario che si rispetti, Piigs sceglie di partire da un presupposto semplice, ma discutibile (come fu per il tanto criticato Cowspiracy): le regole dei trattati europei sul deficit, il debito e l’inflazione sono probabilmente il frutto di un’errata politica economica. Il risultato? L’inevitabile collasso della nostra società, l’irreversibile dominante dell’individuo rispetto alla collettività, la disoccupazione, le discriminazioni, la debolezza dimostrata nell’attuare politiche d’integrazione, etc.

Un progetto interamente autofinanziato che dimostra ancora una volta la forza del cinema, la sua indiscutibile capacità di mettersi al servizio di chi vi ha prestato fedeltà. Ed è per questo che personaggi famosi in tutto il mondo hanno aderito all’iniziativa di potervi partecipare, citiamo alcuni nomi: Noam Chomsky (filosofo e linguista), Yanis Varoufakis (ex ministro delle finanze greco), Stephanie Kelton (economista capo del budget del senato degli Stati Uniti e consulente economico di Bernie Sanders), Warren Mosler (insider finanziario, esperto di sistemi monetari), Paul De Grauwe (London School of Economics), Erri De Luca (scrittore italiano), Stefano Fassina (politico). È la prova che attraverso un sincero interesse ed un’appassionata missione, il cinema rende tutto possibile, e noi non possiamo che godere di un risultato analitico e preciso del tema prescelto. 

Risiederebbe proprio nell’Euro l’origine di una crisi ormai non solo europea. Prendendo come esempio quella del 2007, Piigs sfocia inoltre in una realtà romana, focalizzando la sua attenzione sulla storia della Cooperativa sociale “Il Pungiglione”: un’ente che si prende cura di disabili e persone più disagiate a Monterotondo. Il quesito posto da Piigs non trova una reale soluzione: perché una Cooperativa con un credito di un milione di euro dal comune e dalla regione dovrebbe rischiare di chiudere per sempre? Chi si occuperà delle persone più bisognose, in difficoltà?

E poi, perché Piigs? Nel 2008 l’Economist si prese la libertà di coniare questo termine riferendosi ai paesi: Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. L’invito è quello di raccogliere tutte le vostre domande, i vostri dubbi, e godervi il frutto di un lavoro tutt’altro che facile, al limite tra cinema-verità e denuncia sociale. In fondo, tante risposte esistono già, basta solo cercarle (e filmarle, a questo punto).

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