The Marvelous Mrs Maisel: la recensione della serie di Amy Sherman-Palladino

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A bocca aperta: così Midge lascia il suo pubblico durante la sua prima, improvvisata esibizione da cabarettista, e così rimaniamo anche noi, alla fine del pirotecnico episodio pilota di The Marvelous Mrs. Maisel . Non c’è da sorprendersi che con un simile debutto Amazon Video abbia già ordinato anche la seconda stagione: la nuova serie scritta e diretta da Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino, creatori di Una mamma per amica, ha tutte le carte in regola per diventare un grande successo. Le premesse, per cominciare, sono brillanti: una casalinga ebrea di New York che, abbandonata dal marito, intraprende una carriera nel mondo della stand-up comedy . E la storia si svolge negli anni ‘50 , non certo un periodo d’oro per l’emancipazione femminile. Ma far ridere è una seconda natura per Miriam Maisel , detta Midge (Rachel Brosnahan), una giovane donna intraprendente con due figli piccoli che rifiuta di lasciarsi abbattere dalla crisi d’identità – e conseguente fuga – del marito Joel (Michael Zegen).

Il brio registico e i dialoghi rapidissimi, in pieno stile Palladino, rendono immediatamente coinvolgente la folle vita di Midge, la sua evoluzione da mogliettina impeccabile a donna consapevole di sé. Rachel Brosnahan è perfetta nel ruolo: la sua Midge è un personaggio complesso, intelligente e ingenua al tempo stesso, e di certo non priva di difetti. È umana, e proprio per questo i suoi molti talenti non ci impediscono di provare empatia nei suoi confronti. La sua relazione con Susie (Alex Borstein), autonominatasi sua manager, è esilarante e a tratti commovente, come il rapporto che la unisce ai genitori: la madre nevrotica Rose (Marin Hinkle) e suo padre Abe (Tony Shalhoub), distaccato ma sempre presente. Questi ultimi sembrano una versione ebrea, e per molti versi meno rigida, dei nonni Gilmore in Una mamma per amica; non si può però negare che incarnino lo spirito del tempo, quegli anni ‘50 patinati che esistono solo nel nostro immaginario, ma con tutte le limitazioni e il sessismo ben reali all’epoca.

Realistica o meno,  l’ambientazione è uno dei punti di forza della serie, curata in modo maniacale, con tanto di personaggi realmente esistiti: ad aiutare Midge c’è anche Lenny Bruce, un famoso comico interpretato da Luke Kirby. Le otto puntate di The Marvelous Mrs. Maisel, scandite da una colonna sonora sopra le righe come i personaggi, si guardano tutte d’un fiato e ci lasciano con l’impressione di aver scoperto un piccolo tesoro. Aspetteremo con ansia la seconda stagione. Mazel tov !

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