Hell or High Water: la recensione

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Il Texas occidentale, terra di lande desolate, baracche ad un piano e piccoli negozi, si staglia sullo schermo come un’enorme cartolina stropicciata senza confini. Non finiremo mai di contemplarne la bellezza selvaggia, l’anima lurida e primitiva, con il suo chiassoso silenzio e i suoi colori cangianti, uno spettacolo che solo l’America sa regalare e continua a rendere protagonista nel cinema indipendente realizzato con pochi, ma efficaci mezzi. È questo il caso di Hell or High Water, produzione originale Netflix, un racconto semplice di vita texana alla fine del mondo: due fratelli, Toby e Tanner, mettono a segno una serie di rapine nei piccoli centri della provincia con l’obiettivo di estinguere i debiti ammontati sulla casa di famiglia lasciata vuota dopo la morte della madre. Non sono affatto dei professionisti del mestiere, anzi, e il primo errore gli mette alle spalle un ranger sulla via del pensionamento, eppure l’istinto gli dice di continuare a fuggire tentando un ultimo colpo in banca. Da quei soldi dipende il futuro e l’eredità che lasceranno alle generazioni dopo di loro.

Cosa non facciamo per i nostri figli”, è una battuta che sintetizza bene il cuore del film, una sorta di western aggiornato ai tempi ridotto all’osso, brillantemente scritto dal Taylor Sheridan già autore della sceneggiatura di Sicario di Denis Villeneuve: in un crescendo lento e e contemporaneamente corposo, Hell or High Water denuncia la storia di un paese che aveva promesso di tutto, ogni centesimo speso in sogni e speranze, ai propri abitanti, gli stessi che si ritrovano a combattere contro le ingiustizie perpetuate dalle istituzioni (qui simboleggiate dalle banche). Non ci sono eroi nel deserto di David Mackenzie, regista abile nel trasformare lo spazio in un universo nel quale i personaggi sono sia archetipi che figure lontane dalle classiche definizioni, ma soltanto vittime e codardi che corrono via da un’esistenza miserabile. In Texas però, le strade non hanno mai fine, dunque dove possono arrivare Toby e Tanner? Sono le loro ultime ore, quelle che precedono un imminente giudizio universale, a rendere speciali e irripetibili quei lunghi viaggi nelle auto, il sudore che scende e bagna le tempie, la complicità tra due fratelli che non si parleranno mai più.

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